Uomo politico italiano. Laureato in Giurisprudenza, iniziň giovanissimo
l'attività politica nelle file della Democrazia Cristiana. Dopo aver
ricoperto cariche a livello provinciale, nel 1952 fu eletto membro
del Consiglio nazionale e nel 1954 entrň a far parte della direzione
centrale. Deputato nel 1958 venne rieletto in tutte le successive
legislature. Vice-segretario del partito nel 1968, fu eletto
segretario nel novembre 1969 in seguito alle dimissioni di Flaminio Piccoli. Dal
1974, ministro della Difesa nel governo Moro, nel 1980 presidente del Consiglio.
Rassegnate le dimissioni nel 1981, entrň poi nel governo Craxi (1983) in veste
di vice presidente del Consiglio. Nel giugno del 1986 venne eletto presidente
della DC, in sostituzione di Piccoli eletto a sua volta presidente
dell'Internazionale democristiana. Dal 1989 al 1992 fu di nuovo segretario
del suo partito. Inquisito per finanziamenti illegali al partito
nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, nel 2000 venne
condannato a tre anni di reclusione dal tribunale di Ancona, al termine del
processo che lo vedeva imputato per concussione relativamente ad appalti
Eni-Snam e Autostrade, risalenti ai primi anni Novanta (n. Pesaro 1925).
Arnaldo Forlani